Quando inizio un nuovo quandro penso sempre alla mia vita, una linea dritta che ad un certo punto si ramifica.
Le strade sono tante.
I percorsi non sono mai lineari, ma frastagliati, con volumi spigolosi ad interpretare le difficoltà dell'esistenza.
Da queste linee ogni tanto divago, le emozioni diventano rocce che nascondono miniere d'oro, d'argento e rame.
Fili che scorrono, metalli che rafforzano, specchi per soffermarsi e guardarsi dentro.
Forme stilizzate dove ognuno interpreta la propria anima, oscura o limpida, in un contrasto di colori e luci nei quali perdersi.